Intervista a Luca Silvani, Responsabile del Settore Giovanile U.C. Sampdoria

Qual è la visione della Sampdoria per il proprio settore giovanile, e come si riflette nel lavoro quotidiano dei bambini e ragazzi?

Il settore giovanile della Sampdoria ha come obiettivo l’individuazione, l’accompagnamento e la formazione di calciatori professionisti. Questo obiettivo si riflette nel quotidiano con l’attenzione al singolo giocatore, dentro e fuori dal campo. Il risultato sportivo viene messo in secondo piano ponendo il focus ai miglioramenti ed alle prestazioni.

Eventi come il torneo delle affiliate di Adriasport sono occasioni uniche per monitorare i giovani. Qual è il valore di questi tornei, nella strategia della società, per scoprire e valorizzare i talenti delle sue affiliate?

Gli eventi come questo torneo sono un’occasione importante di conoscenza e confronto. Condividere momenti di gioco ci permette di confrontarci con i nostri club affiliati e di conoscere i loro migliori giocatori. Ci permette anche di entrare in contatto con i tecnici e le famiglie, strumento di formazione per i giovani calciatori.

Oltre alle qualità tecniche, quali sono gli aspetti principali che vengono tenuti in considerazione quando si visiona un potenziale talento?

Nella valutazione di un giovane calciatore ci sono molteplici fattori che si differenziano in base all’età, al ruolo, al curriculum sportivo. Tecnica, visione di gioco, qualità atletiche, capacità di trovarsi nel vivo del gioco sono caratteristiche apprezzate dagli scout. Il carattere determinato, il sano agonismo sono altre qualità importanti per poter intraprendere un percorso di alto livello.

Questo tipo di manifestazioni, che mettono i ragazzi di fronte a sfide competitive, quanto sono importanti per lo sviluppo dei ragazzi stessi, sia a livello collettivo che individuale?

Questo aspetto è importante ma molto dipende da come è l’approccio alla sfida. Se l’obiettivo è la formazione, l’accettare la sconfitta e gestire la vittoria diventa parte integrante per un percorso di miglioramento. A volte sono più gli adulti che “rovinano” il momento formativo dando troppa importanza al risultato. Mi auguro che questo torneo possa essere l’occasione per vedere giocare tutti i ragazzi che parteciperanno, che possa essere l’occasione di un confronto leale e determinato in ogni gara, che possa essere ricordato come una festa dove, oltre all’impegno sportivo, rimanga l’esperienza formativa di emozioni positive.

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