In che misura gli eventi sportivi, come i tornei Adriasport, contribuiscono allo sviluppo turistico e alla visibilità del territorio cervese?
Lo sport è uno degli aspetti fondamentali della visione che l’Amministrazione ha per Cervia, un motore di crescita e benessere per la città. Investire in eventi sportivi di grande rilievo come quelli di Adriasport, migliorare le strutture e rendere lo sport accessibile a tutti sono priorità che stiamo perseguendo con impegno e passione. In futuro, la nostra città continuerà a svilupparsi come un punto di riferimento per sportivi e famiglie, dove il benessere e la coesione sociale sono al centro delle politiche pubbliche. Non bisogna sottovalutare, poi l’appeal di un evento sportivo di successo: il suo impatto, infatti, ricade, in modo diretto e indiretto, sull’economia locale, favorendo le attività ricettive, i ristoranti, i negozi e l’intero settore del turismo. In questo senso, lo sport diventa uno strumento fondamentale per valorizzare la città e attrarre visitatori in tutte le stagioni.
Considera lo sport una priorità nelle politiche sociali e urbanistiche della città? Quali sono gli obiettivi futuri che riguardano l’offerta sportiva di Cervia?
Assolutamente sì. Lo sport è un pilastro delle nostre politiche sociali e urbanistiche. L’Amministrazione considera lo sport non solo come un mezzo per favorire l’inclusione sociale, ma anche un’opportunità per migliorare la qualità della vita, stimolare un sano stile di vita per tutte le fasce d’età e sviluppare l’economia del nostro territorio. Stiamo lavorando per migliorare le strutture sportive esistenti e per costruirne di nuove, mettendo al centro l’accessibilità e la sostenibilità. Il mio obiettivo è quello di far diventare Cervia un esempio di città sportiva, dove ogni cittadino, indipendentemente dall’età o dalle sue capacità, abbia la possibilità di praticare attività fisica. Stiamo anche investendo in nuove aree sportive all’aperto, e un altro obiettivo a lungo termine è potenziare le strutture per gli sport acquatici, dato che il nostro territorio ha una vocazione naturale per questo tipo di attività.
Il suo passato da calciatore influisce nel modo di amministrare la città? Se sì, come?
Certamente e inevitabilmente il mio passato da calciatore influenza ogni giorno il mio modo di vedere e amministrare la città. Lo sport, e in particolare il calcio, mi ha insegnato il valore del lavoro di squadra, della disciplina, della perseveranza e del rispetto per gli altri, tutte qualità che ritengo fondamentali anche nella gestione di una comunità. Il mio impegno da amministratore parte proprio da questi principi: lavorare insieme, mettersi al servizio degli altri e perseguire obiettivi comuni. Inoltre, credo che il mio passato mi consenta di comprendere meglio le esigenze di chi pratica sport, siano essi dilettanti o professionisti. E, di conseguenza, di promuovere politiche che rispondano a queste necessità, come il miglioramento degli impianti e la creazione di spazi adeguati per la pratica sportiva a tutti i livelli.
In che modo eventi come quelli realizzati da Adriasport possono favorire la crescita del settore sportivo e della comunità di Cervia?
Eventi come quelli organizzati da Adriasport sono cruciali per stimolare la crescita del settore sportivo e per consolidare il senso di comunità. Questi tornei e manifestazioni sono occasioni di incontro per giovani atleti, famiglie e appassionati, ma anche per i professionisti del settore, creando una rete di opportunità per lo sviluppo locale. Per gli sportivi, è un momento di confronto e crescita, mentre per la comunità è un’occasione di condivisione e di aggregazione. Inoltre, eventi di questa portata consentono di aumentare la visibilità di Cervia come una città dinamica e innovativa, pronta a investire nello sport come strumento di coesione sociale.